Allegato 6 - Risk Analysis
L’analisi dei rischi ha permesso di identificare le principali criticità che potrebbero ostacolare lo sviluppo, il rilascio o l’adozione della libreria Papyrus. Ogni rischio è stato classificato per categoria (Tecnico, Organizzativo, Esterno), valutato secondo probabilità e impatto (in una scala qualitativa a quattro livelli: B = Basso, M = Medio, A = Alto, C = Critico), ed è stata assegnata una priorità in base alla gravità complessiva. Per ciascun evento è stata anche definita una strategia di gestione (mitigazione o accettazione).
Identificazione dei rischi
TECNICI
TC1 – Mancanza di qualità dovuta all’inesperienza del team di sviluppo con Scala 3.
La scarsa familiarità iniziale con il linguaggio può influire negativamente sulla struttura del progetto, sulle performance e sulla manutenibilità del codice.TC2 – Difficoltà nell’uso delle tecnologie CI/CD per il rilascio in produzione.
Una conoscenza limitata degli strumenti di integrazione e distribuzione continua potrebbe causare ritardi nella pubblicazione e nelle fasi finali.TC3 – Uso improprio o inefficace delle tecnologie adottate.
Un utilizzo non ottimale delle librerie o dei framework integrati può portare a ridotta flessibilità del sistema e maggiore complessità nella gestione dei moduli.
ORGANIZZATIVI
OR1 – Sforamento del budget orario.
Il team potrebbe impiegare più tempo del previsto rispetto al monte ore stimato, rischiando il mancato rispetto delle tempistiche complessive.OR2 – Ritardi nella consegna dovuti alla sovrapposizione con altri progetti.
L’impegno in altri lavori paralleli (universitari o personali) può diminuire la disponibilità dei membri, influenzando negativamente la continuità del progetto.
ESTERNI
- ES1 – Scarso interesse da parte degli utenti finali.
È possibile che la DSL non incontri l’interesse previsto o non venga percepita come utile da parte di potenziali utilizzatori.
Valutazione dei rischi
Categoria | Ambito | Codice | Evento | Probabilità | Impatto | Priorità |
---|---|---|---|---|---|---|
Tecnico | Qualità | TC1 | Inesperienza del team con Scala 3 | 0.7 | C | A |
Tecnico | Qualità | TC2 | Difficoltà con le tecnologie CI/CD | 0.2 | A | A |
Tecnico | Qualità | TC3 | Uso improprio delle tecnologie adottate | 0.8 | C | C |
Organizzativo | Budget | OR1 | Sforamento del budget orario previsto | 0.6 | M | B |
Organizzativo | Tempi | OR2 | Rischio di ritardi a causa di impegni esterni | 0.5 | M | B |
Esterno | Mercato | ES1 | Basso interesse degli utenti finali | 0.8 | B | B |
Gestione dei rischi
Codice | Strategia | Descrizione della gestione |
---|---|---|
TC1 | Mitigare | Programmazione di momenti formativi interni e studio condiviso su Scala 3 |
TC2 | Mitigare | Introduzione graduale delle tecnologie CI/CD con esercitazioni pratiche |
TC3 | Mitigare | Scambio di buone pratiche e approfondimento delle strutture funzionali idiomatiche |
OR1 | Mitigare | Monitoraggio continuo della tabella di marcia e flessibilità sugli sprint |
OR2 | Accettare | |
ES1 | Mitigare | Raccolta di feedback tramite piccoli focus group per validare le scelte progettuali |
Questa analisi ha rafforzato la consapevolezza del team rispetto alle possibili criticità e ha guidato l’impostazione delle strategie organizzative. L’utilizzo di uno sviluppo iterativo (Scrum) e di strumenti di condivisione interna ha permesso di anticipare alcuni dei rischi tecnici e di mantenere sotto controllo quelli di tipo organizzativo e di mercato.